75.15 – La maiolica arcaica del monastero di San Domenico all’Aquila – in formato PDF
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La maiolica arcaica del monastero di San Domenico all’Aquila
Alfonso Forgione, Enrico Siena, Martina Pantaleo
I lavori di restauro dell’imponente complesso monastico di San Domenico all’Aquila, effettuati nel corso dei primi anni del 2000, hanno costituito l’occasione per il recupero di oltre 12.000 frammenti ceramici, con centinaia ascrivibili alla classe della maiolica arcaica. Molti esemplari risultano quasi integri, permettendo di ricostruire forme e decori delle produzioni ceramiche circolanti nel capoluogo abruzzese e nel suo territorio fra la fine del XIV e i primi decenni del XV secolo d.C. La quasi totalità delle forme chiuse è riconducibile a boccali (panate) con versatoio a becco di pellicano, mentre le forme aperte sono costituite da piccole ciotole emisferiche con o senza bordo carenato, scodelle con orlo a tesa e catini tronco-conici con orlo a sezione triangolare con carenatura esterna. Il repertorio decorativo è caratterizzato soprattutto da motivi fitomorfi realizzati in bicromia ramina manganese anche se non mancano esempi di decorazioni in blu, risultano rari gli esemplari con decorazioni applicate. Sia il repertorio morfologico che gli apparati decorativi trovano significativi confronti, anziché con l’area costiera adriatica, con le produzioni della tarda maiolica arcaica romana e più in generale dell’alto Lazio. Se, come detto, il rinvenimento di questo deposito contribuisce a fornire uno spaccato delle produzioni circolanti nella città dell’Aquila e del suo territorio fra la fine del medioevo e il primo rinascimento, non bisogna tuttavia dimenticare che si tratta di prodotti utilizzati in ambiente monastico che, come noto, costituisce una committenza privilegiata che faceva spesso ricorso a mercati extra regionali per provvedere al proprio fabbisogno. Il contributo proposto, dunque, punta a confermare questo stretto legame tra produzioni di area romana e laziale con i mercati dell’Abruzzo interno appenninico.
Collana Miscellanea della Società romana di storia patria, 75
marzo 2023, pp. 16