15 – Il Senato romano nell’Alto Medio Evo (757-1143)

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Arrigo Solmi

Arrigo Solmi, storico del diritto e storiografo, esamina le vicende del Senato Romano fin dal suo libro Il Comune nella storia del diritto (1922), fermandosi a meditare su quella «romana libertas» che Enrico IV era stato costretto a riconoscere e a giurare, collegata a una anteriore e assai lunga, tradizione di libertà municipali e civili.

Il Solmi, rinnovando le sue indagini sul periodo dell’Alto Medio Evo e abbandonata la tesi della soluzione di continuità con l’antico che aveva ispirato la sua gioventù di studioso, tenta di approfondire negli ultimi anni, nell’intento di ricostruire sui dati offerti dalle fonti (dati scarsi ma per lui più espliciti e concreti che per altri), la vicenda del Senato e la sua funzione nella vita medievale di Roma, basandosi sulla posizione espressa dal Fedele, di asserita continuità delle tradizioni e degli istituti romani; l’autore, si noti, prende comunque in esame l’arco temporale 757-1143 senza avventurarsi oltre.

Non si potrà prescindere da questa sua opera per gli studi sul tema, per il grado di compiutezza cui la tesi della continuità è pervenuta in questo volume.

Purtroppo il manoscritto fu consegnato per le stampe da Arrigo Solmi all’immediata vigilia della sua morte, avvenuta il 5 marzo 1944. Manoscritto, come sempre, ordinato e pulito: cui solo qualche nota era rimasta in bianco nei raffronti di testi. La revisione dell’opera è stata affidata al prof. Palumbo.

Collana Miscellanea della Società romana di storia patria, 15

settembre 1944, pp. 273

Disponibile

Codice: ISBN 9788897808749 Catalogo: