Archivio della Società romana di storia patria vol. 147/II (2024) 16 – BRUNI
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Codice DOI: 10.61019/ASRSP_147_II_16
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Ilaria Bruni
Il contributo dell’Istituto di Studi Romani alla definizione della nuova “Roma Imperiale” tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento: collane e materiali d’archivio
Il contributo analizza il ruolo dell’Istituto di Studi Romani nella definizione del concetto di “Roma Imperiale” promosso dal regime fascista tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento. Fondato nel 1925 da Carlo Galassi Paluzzi, l’Istituto, testimone della trasformazione urbanistica di Roma da capitale amministrativa a simbolo del nuovo Impero, contribuì alla divulgazione e alla propaganda del mito della nuova romanità con corsi, conferenze e pubblicazioni, tra cui le collane “Volumi della Roma di Mussolini” e i “Quaderni della Roma di Mussolini”. Gli argomenti spaziano dai problemi dell’archeologia alle scelte urbanistiche, dalle scienze fisiche e biologiche agli aspetti dell’economia, dai sistemi di protezione delle infrastrutture ai progetti di bonifica. Tra gli autori spiccano i nomi dei più importanti architetti, ingegneri, economisti, storici e archeologi dell’epoca. L’archivio storico dell’Istituto conserva documenti che testimoniano fitte comunicazioni tra l’Istituto stesso e gli studiosi, gli organi politici e le più importanti testate giornalistiche e riviste di settore, del cui ausilio il presidente si avvaleva per comunicare a un più ampio pubblico i risultati dei dibattiti. Dopo la caduta del regime il progetto fu sospeso, ma la produzione editoriale superstite rappresenta una fonte preziosa per comprendere le contraddizioni del periodo e l’impatto delle trasformazioni urbanistiche sul paesaggio contemporaneo.
The Institute of Roman Studies’ contribution to the definition of the new “Imperial Rome” between the 1930s and 1940s: series and archive materials
This paper analyses the role of the Institute of Roman Studies in shaping the concept of ‘Imperial Rome’ as promoted by the Fascist regime during the 1930s and 1940s. Founded in 1925 by Carlo Galassi Paluzzi, the Institute observed Rome’s transformation from an administrative capital into a symbol of the new empire. Through courses, conferences and publications, including the series “Volumi della Roma di Mussolini” and “Quaderni della Roma di Mussolini”, it contributed to the dissemination and propaganda of the myth of the new Romanity. Topics covered include archaeological issues, urban planning, physical and biological sciences, economic aspects, in- frastructure protection systems, and land reclamation projects. The authors included some of the most prominent architects, engineers, economists, historians and archaeologists of the time. The Institute’s historical archives contain documents that demonstrate the extensive communication between the Institute and scholars, political bodies, and the most significant newspapers and trade magazines. The president relied on these entities to disseminate the outcomes of the debates to a broader audience. Following the collapse of the regime, the project was suspended; however, the surviving editorial output remains a valuable resource for understanding the contradictions of the period and the impact of urban transformations on the contemporary landscape.
Archivio della Società romana di storia patria, 147/II
luglio 2025, pp. 20
