Archivio della Società romana di storia patria vol. 147/II (2024) 13 – STABILE

6,00

Codice DOI: 10.61019/ASRSP_147_II_13


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Francesca Romana Stabile

Il ruolo dell’Istituto per le Case Popolari in Roma, 1918-1938: una città nella città

Il contributo vuole approfondire il ruolo che ha avuto l’Istituto per le Case Popolari in Roma (ICP) nello sviluppo della città negli anni Venti e Trenta del Novecento. L’ICP, che venne istituito nel 1904 grazie alla legge Luzzatti (31 maggio 1903, n. 254), dopo la prima guerra mondiale avvia una serie di programmi edilizi che portarono a definire un nuovo assetto della città attraverso la realizzazione di progetti di case popolari, economiche, case rapide e a riscatto. L’Ente, presieduto da Alberto Calza Bini (1923-1943), figura autorevole della cultura architettonica italiana, grazie alle capacità gestionali e tecniche dal suo direttore generale, Innocenzo Costantini (1914-1946), si proponeva di intervenire in modo complesso sulla questione abitativa contribuendo in maniera significativa alla sperimentazione tipologica sulla casa popolare, con progetti a carattere estensivo, semintensivo e intensivo. La capacità di qualificare a livello compositivo l’architettura e la scena urbana si legava al prioritario impegno di ricoverare diverse fasce di inquilini, e portò a realizzare nel corso degli anni soluzioni edilizie differenti: dai villini alle case a schiera, dai fabbricati a corte alle palazzine, fino alla costruzione, negli anni Trenta, delle borgate. Tale panorama documenta una costante attenzione al tema dell’edilizia sociale e testimonia l’evolversi di una progettazione at- tenta alle dinamiche urbane, architettoniche e sociali della Roma del Novecento.

The role of the Social Housing Institute in Rome, 1918-1938: A city within a city

This paper examines the role of the Istituto per le Case Popolari di Roma (ICP) in Rome’s development during the 1920s and 1930s. Established in 1904 under the Luzzatti Law (31 May 1903, no. 254), the ICP subsequently initiated a series of housing construction programmes following the First World War. These plans resulted in the creation of a new city layout characterised by social housing projects. Under the leadership of General Directors Innocenzo Costantini (1914–1946) and the influential figure in Italian architectural culture Alberto Calza Bini (1923–1943), the organisation aimed to address the housing issue comprehensively. This resulted in significant contributions to the experimentation of social housing typologies, including extensive, semi-intensive and intensive projects. The ability to influence the aesthetic of architecture and the urban landscape was closely linked to the commitment to providing housing for various tenant groups, leading to the development of diverse building solutions: from modest villas and terraced houses to courtyard buildings and apartment blocks. This ultimately resulted in the creation of the ‘borgate’ (suburbs) in the 1930s. This demonstrates a consistent focus on social housing and the evolution of designs that consider the urban, architectural, and social dynamics of 20th-century Rome.

luglio 2025, pp. 42

Codice: ISBN 9791281369108.13 Catalogo: